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Tra le colture energetiche destinate alla produzione di energia elettrica e termica, un ruolo importante è stato assunto dalle Short Rotation Forestry (SRF) che rappresentano oggi un’interessante opportunità sia per l’agricoltore sia per l’industria di conversione energetica.

Nel caso in cui le SRF siano a servizio di una centrale termoelettrica, poiché la raccolta avviene solamente nella fase di riposo vegetativo (mesi invernali) e l’alimentazione dell’impianto è invece continua nell’arco dell’anno, è indispensabile prevedere sistemi di stoccaggio in grado di fornire con continuità prodotto con caratteristiche energetiche adeguate, quindi bassa umidità, elevato potere calorifico, basso contenuto di ceneri. Il cippato di pioppo stoccato all’aperto subisce un processo di disidratazione naturale dovuto all’azione di diversi fattori ed il materiale all’interno del cumulo è soggetto ai processi degenerativi dovuti alle reazioni chimiche che si istaurano con conseguente perdita di sostanza secca e riduzione del potere calorifico. Allo scopo di conoscere l’andamento di tali processi, verificare le eventuali perdite, individuare quale sistema di stoccaggio porti all’ottenimento di un prodotto qualitativamente adatto ad essere ritirato dalle centrali ed individuare quali sperimentazioni risulti opportuno condurre in futuro, il gruppo PANACEA ha condotto  prove sperimentali di conservazione e stoccaggio di cippato di pioppo. Sono stati realizzati e monitorati da marzo a novembre 2007 quattro cumuli di cippato raccolto con Claas Jaguar (ventilato, coperto con telo TopTex, scoperto e compattato) a confronto con un cumulo di pezzato ed uno di piante intere.